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Continuano senza tregua le forti criticità che devastano gli IIPP Campani, gli ultimi giorni di agosto sono stati
terribili, come tutta l'estate d'altronde, senza urgenti misure, temiamo che la situazione non solo non si plachera' ma che
possa arrivare all'irreparabile. Gli Istituti sono tutti sovraffollati all'inverosimile (ci sono realtà che arrivano al 140%) con relativi problemi di
gestione dei circuiti penitenziari, dei detenuti psichiatrici, dei detenuti riottosi, sono saltate tutte le regole scritte, si
improvvisano soluzioni tampone che poi spesso si rivelano illecite (vedi strane ubicazioni, consigli di disciplina non fatti
etc) e si riversano su Direttori, Comandanti e non in ultimo sul Personale di Polizia Penitenziaria e sui detenuti stessi. Il personale di Polizia Penitenziaria, sotto organico e mal ridotto, ricorre sempre di più ad assenze giustificate per
cure post aggressioni e stress da lavoro correlato, quest'ultimo dettato da stato di abbandono, turnazioni massacranti, orari di servizio oltre le 16 ore, riposi non goduti per settimane, dal sistema informatico GUSWEB è rilevabile tutto non ci
sono interpretazioni e\o veli. Ci sono realtà vedi Ariano Irpino, Avellino Bellizzi, S. Maria C.V. Carinola, Salerno etc. ove non si riescono a gestire
i flussi di detenuti facinorosi, uno nè parte e cinque nè arrivano, nè tanto meno a fronteggiare le molteplici incalzanti lotte
interne che stanno facendo i Clan all'interno delle Carceri per il predominio del territorio, sempre più violente con uso di
armi ( olio bollente, bombolette di gas esplosive, coltelli, bastoni chiodati, tirapugni etc) si perché oggi il carcere è nelle
mani della "malavita" e dobbiamo avere il coraggio di dirlo, bisogna fare uscire allo scoperto e denunciare questa sordida
verità, nelle sezioni c'è più degrado e spaccio che nei quartieri malfamati delle città. I sopprusi, le violenze, la sopraffazione, l'emarginazione, il dileggio verso l'istituzione, il "pizzo", lo strozzinaggio, il
contrabbando sono ordinario regime Penitenziario, altro che trattamento finalizzato al recupero !!! (droga oramai
sequestrata a chili, smartphone sequestrati a iosa, armi rudimentali sequestrate non si contano, aggressioni e minacce
non c'è un giorno che non ve ne sia una).ggi, nei Penitenziari Campani sono compromessi i più basilari principi del Diritto e relative attività per esercitarli, in carcere si peggiora e si muore. In questi ultimi giorni fra Ariano Irpino, Avellino Bellizzi e S. Maria C.V. è successo l'impossibile, dall'accoltellamento all'olio bollente e, non è mancato a Poggioreale un atto di violenza e cannibalismo fra detenuti
litiganti terminato con la recisione, attraverso un morso, e ingurgitazione di una falange come riportato dai media, non da
meno il tentativo di evasione da parte di una detenuta al CP di Secondigliano, acciuffata giusto in tempo. E la forza per fronteggiare tutto questo ??? I vertici sanno benissimo, ci ripetiamo basta aprire il GUSWEB, è sotto
gli occhi di tutti, pochissimi e mal ridotti. Basti pensare che a S. Maria C.V. ieri c'erano 28 unità di PP per 960 detenuti, la
portineria per non sottrarre ulteriore personale dall'interno a certi orari chiude per dare accesso e uscita al reparto
semiliberta', non meglio ad Avellino Bellizzi, ove per 626 detenuti erano presenti in Istituto sei (6) Poliziotti Penitenziari, a
Poggioreale, Istituto Penitenziario al centro della città, viene soppressa la ronda esterna, baluardo a difesa dell'Isituto, per
recuperare personale che all'interno è ridotto e stremato per i carichi di lavoro eccessivi, mancano in pianta organica circa
200 unità con un sovraffollamento pazzesco !!!
Assurdo, tutto assurdo, questa O.S. non vuole rabberciate risposte fantasiose o di circostanza, come di solito
avviene ad ogni nota sindacale (nella migliore delle ipotesi), vogliamo invece che si muova qualacosa di concreto, che
venga posto un fermo a questa gestione tossica delle carceri prima che accada l'irreparabile, abbiamo sete di legalità che
restituisca dignità alle Istituzioni, ai Poliziotti Penitenziari e ai detenuti che vogliono espiare la pena come sancito dal
dettato Costituzionale, tout cour ci vogliono fattive urgenti misure straordinarie confacenti alle reali esigenze. Con viva cordialità
Segretario Nazionale UIL PA Polizia Penitenziaria
DOMENICO de BENEDICTIS