Egr. Autorità
In premessa mi corre l’obbligo di rendere noto , almeno per chi non consoce questi dati e per chi evidentemente fa finta di non sapere, la situazione attuale della CC Ariano Irpino.
Unità di Polizia Penitenziaria n°161
Distaccati in uscita n°24
Distaccati in entrata n°16
Distaccati c\o CMO n°15
Posti di servizio da coprire nelle 24 ore n° 140
Ovviamente le turnazioni sono a 8 ore, con straordinario parzialmente pagato perché il PRAP riferisce di non avere fondi e di non sforare assolutamente l’assegnato, cosa alquanto impossibile, i servizi sono programmati già con più posti di servizio da espletare contemporaneamente, fin’anche un agente per più piani.
Già da una prima lettura dei dati è palese che trattasi di Istituto che vive ben oltre l’emergenza.
In occasione della rivolta del 13 giugno c\o la CC Ariano Irpino, l’allora Capo DAP e l’attuale Provveditore della regione
Campania avevano dichiarato in assemblea con il personale di polizia penitenziaria l’invio di 21 unità (naturalmente mai viste) e la partenza di almeno 20 detenuti che non sarebbero più stati rimpiazzati per far fronte all’emergenza Ariano… il 13 giugno c’erano circa 314 detenuti oggi c’e’ ne sono circa 311 (dopo i fatti partirono circa 30 detenuti ), ma dopo il danno la beffa, dopo un paio di giorni su sollecito dell’allora Capo DAP e Provveditore nonostante i fatti del 13 giugno e le promesse debitamente non mantenute, si ordinava l’apertura di due reparti (3^ e 4^) fino a quel momento chiusi per lavori e in data 16 agosto, in piena emergenza, si ordinava l’apertura della 6^ sezione, quest’ultima chiusa per ristrutturazione delle celle.
E comunque nonostante la chiusura di tre reparti, in altre sezione non si segnalavano casi di sovraffollamento ma con tre reparti chiusi si risparmiavano circa 20 unità.
Inoltre, ci viene segnalato dalla base che, a corredo della miscela esplosiva di cui sopra, come se non bastasse, manca da un paio di mesi il Dirigente Sanitario e i medici assunti hanno contratti mensili con conseguenti lamentele da parte dei detenuti. Ancora per quanto riguarda l’area sanitaria mancano medicinali, siringhe cerotti e gli infermieri sono costretti ad acquistare i prodotti mancanti pur di non litigare con i detenuti durante i giri di terapia. Vengono in modo continuo trasferiti detenuti con problemi di deambulazione quando ci sono gli ascensori rotti, sia al vecchio che al nuovo padiglione, ormai da qualche anno e anche questo è motivo di continue proteste, scioperi della fame e/o sete e terapia. Al vecchio padiglione durante l’arco della giornata manca l’acqua e i detenuti possono fare la doccia solo dalle 21 in poi, inoltre proprio in questo padiglione è situata l’infermeria e le condizioni igienico-sanitarie sono carenti.
Insomma, non si sa più cosa chiedere a tutti gli operatori della CC Ariano Irpino, e nemmeno si sa cosa si stia aspettando, forse la prossima rivolta !!!
Il personale tutto è allo stremo e sfiduciato, se i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria ti deludono e beffano nei fatti, cos’altro ci si può aspettare, questo è il messaggio che passa per la reale evoluzione dei fatti. Per quanto sopra si chiede alle SS.VV. urgente cortese riscontro.
Distinti Saluti
Napoli 10.09.18
Il Segretario Generale Regionale UIL.PA Polizia Penitenziaria
Domenico de BENEDICTIS