Nella serata di ieri diversi detenuti hanno creato disordini nella seconda sezione,
causa un altro detenuto ivi ubicato che ha tentato di lanciargli contro dell’olio
bollente.
A darne notizia Sorice Pellegrino Stefano Responsabile Segreteria Gau UILPA
Polizia Penitenziaria Ariano Irpino.
Solo in tarda serata è stato ripristinato l’ordine ma non prima che l’esiguo numerico
di personale di Polizia Penitenziaria, tra cui alcuni agenti trattenutisi in servizio, si
trovasse a far fronte ad un altro detenuto proveniente da altro carcere che rifiutava
qualsiasi ubicazione all’interno dell’istituto Arianese.
Ci chiediamo quanto ancora dovremo denunciare lo stato in cui versano le carceri?
Quante vessazioni, umiliazioni, aggressioni dovrà subire il personale di Polizia
Penitenziaria prima che le coscienze si sveglino da quel che sembra destinato ad
essere ancora un lungo torpore restituendo a questo Corpo la tanto bramata dignità
lavorativa?
Quanto, prima che ci si renda conto che le attuali disposizioni e gli pseudo-
provvedimenti altro non sono che un cerotto su di una ferita in cancrena?
Mentre il carcere di ariano si trasforma in una “pattumiera sociale”, destinazione dei
detenuti che le altre carceri non vogliono, costretto a puntare alla sopravvivenza più
che alla progettualità, le denunce rimangono inascoltate, le richieste disattese.
Un plauso a tutti coloro che ieri ed ogni giorno lavorano per consentire
all’Amministrazione il tempo necessario a decidere cosa intende fare davvero per
l’attuale inaccettabile situazione!
Speriamo abbia la consapevolezza che ovviamente tale tempo non potrà essere
infinito .
Segreteria Locale
UILPA Polizia Penitenziaria Ariano Irpino
Sorice Pellegrino Stefano