Un detenuto straniero ristretto alla casa reclusione di Sant’Angelo dei lombardi ha tentato di aggredire con una lametta un agente di polizia penitenziaria.
Troppi pochi agenti per il numero di attività che si svolgono quotidianamente .
Bisogna necessariamente ripensare l’organizzazione del lavoro per garantire la sicurezza di tutti
Il segnale che arriva da un carcere avanzato come quello di Sant’Angelo purtroppo non è un bel segnale e bisogna quanto prima intervenire.