Nota unitaria - Le scriventi Segreterie Regionali nel prendere atto delle molteplici criticità del sistema penitenziario della casa circondariale salernitana, proclamano lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria perché nonostante avessero più volte rappresentato agli organi competenti il superamento di ogni tolleranza umana, ad oggi nulla è cambiato se non il continuo deterioramento dello stesso sistema organizzativo ed operativo, perchè sempre più spesso assistiamo inermi a continui eventi critici dove i poliziotti penitenziari sono costretti a soccombere perché isolati e non adeguatamente attrezzati con strumenti di difesa e senza avere dallo scorso mese di Luglio in forza un Comandante di Reparto effettivo, stesso dicasi anche di un vice Direttore, determinando di fatto una lentezza amministrativa e operativa che di certo non giova a tutta la collettività.
La carenza in organico del ruolo maschile di Agenti/Assistenti di Polizia Penitenziaria comporta di fatto la continua negazione dei diritti soggettivi con accumulo medio ad oggi di circa 120/150 congedi pro-capite non smaltiti.
Pensiamo anche alla situazione sanitaria legata all’emergenza epidemiologica COVID-19 che sottrae ulteriormente personale di Polizia Penitenziarie dalle trincee penitenziarie per osservare l’isolamento fiduciario previsto dalla normativa in vigore .
Abbiamo infine più volte evidenziato che la casa circondariale di Salerno
ha una lunghissima lista di personale a disposizione della C.M.O. ( 13 unità ) e 44 unità di personale di P.P. che usufruiscono dei benefici di cui alla L. 104/92 .
Questa fotografia plastica della pianta organica, va inevitabilmente ad innestarsi sul già disastrato quadro di partenza del personale di P.P. rispetto a quanto previsto dal D.M. del 02/10/2017 dal P.D.C. del 09/10/2017, perche non è stata nel tempo aggiornata alle reali sopravvenute esigenze di servizio come le multi video conferenze per citarne qualcuna.
A fronte della situazione che si è determinata le Organizzazioni Sindacali in intestazione, annunciano lo stato di agitazione con la C.C. di Salerno, diffidando l’Amministrazione Penitenziaria Centrale e Regionale a prendere urgenti provvedimenti in merito, evidenziando che in data 26/01/2022 le stesse sono convocate dal Signor Provveditore Regionale della Campania per ragioni sindacali e nella circostanza rappresenteranno l’annosa vicenda salernitana che ha portato nel tempo, a svilire la qualità del lavoro per tutti coloro che operano all’interno dell’ istituto Penitenziario.
In considerazione di ciò, in assenza di interventi concreti da parte dei vertici
dell’Amministrazione, le scriventi OO.SS. non escludono altre forme di proteste ancora più marcate, quali sit-in davanti al Provveditorato di Napoli, assidua investitura degli organi di stampa, astensione dalla MOS etc.
In attesa di cortese – urgente riscontro si inviano distinti saluti. Cordialità
OSAPP UIL P.A. PP Si.N.A.P.Pe USPP FNS CISL CNPP FPCGIL
(V. Palmieri) (D.Giacomaniello) (P. Gallo) (C. Auricchio ) (L. Sorrentino) (A. Napoletano) (O. Scocca)